Diagnosi
La gravità del tumore viene definita attraverso due parametri, il grading e lo stadio della malattia.
L’anatomopatologo, che riceve i tessuti prelevati con la biopsia, analizzandoli al microscopio, non solo è in grado di stabilire se sono presenti cellule tumorali, ma può anche definire il grading.
Il grading, il grado di differenziazione delle cellule tumorali, è legato all’aggressività del tumore, e indica la rapidità con cui la massa tende a crescere e a diffondersi ad altri organi.
Questo parametro viene misurato tramite un punteggio, il punteggio di Gleason, che può variare da 2 a 10: minore è il punteggio e minore è l’aggressività del tumore.
L’altro parametro utilizzato per la valutazione del tumore della prostata è lo stadio di malattia.
La stadiazione consente di definire la localizzazione e le dimensioni del tumore: indica anche se la malattia si è diffusa ad altri organi.
Il metodo impiegato per descrivere lo stadio della malattia tumorale, per tutti i tipi di tumore, è il cosiddetto sistema TNM, dove la lettera T indica l’estensione del tumore primitivo, la lettera N individua l’interessamento dei linfonodi, mentre la lettera M riguarda la presenza di metastasi a distanza. Le lettere TMN vengono completate da un numero.
I tumori T1 e T2 vengono definiti “localizzati”, mentre i T3 sono “localmente avanzati”. Quando un tumore ha raggiunto i linfonodi o altri organi viene chiamato “avanzato” o “metastatico”.
T1 |
Il tumore è localizzato nella prostata, troppo piccolo per essere identificabile con la palpazione nel corso dell’esplorazione rettale o visibile con l’esame ecografico. Viene solitamente diagnosticato per caso nel corso di una resezione transuretrale o con una biopsia decisa a causa di un valore di PSA troppo elevato.
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T2 |
Il tumore è limitato della prostata, ma è palpabile all’esplorazione rettale oppure è visibile all’ecografia.
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T3 |
In questo stadio il tumore si è diffuso oltre la prostata e può essere arrivato alla capsula (T3a) o invaso le vescicole seminali (T3b).
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T4 |
Il tumore si è diffuso oltre la prostata ai tessuti circostanti.
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La classificazione TNM descritta qui è stata ulteriormente dettagliata per fornire indicazioni ancora più precise.
T1 | a | Scoperto casualmente nel corso di un intervento chirurgico, presente nel 5% o meno del tessuto analizzato. |
b | Scoperto casualmente nel corso di un intervento chirurgico, presente in più del 5% del tessuto analizzato. | |
c | Diagnosticato tramite agobiopsia. | |
T2 | a | Interessa metà o meno di un lobo della prostata. |
b | Interessa più della metà di un lobo della prostata ma non entrambi i lobi | |
c | Coinvolge entrambi i lobi. | |
T3 | a | Tumore extraprostatico (unilaterale o bilaterale). |
b | Tumore che interessa anche una o entrambe le vescicole seminali. | |
T4 | Il tumore è adeso o invade le strutture/organi vicini alla prostata oltre alle vescicole seminali (retto, sfintere anale, vescica, muscoli pelvici e/o parete pelvica) |