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15 Aprile 2016
Dopo una diagnosi di tumore alla prostata, è importante instaurare un dialogo costruttivo con il proprio medico curante. Ecco alcune domande da porre.
La diagnosi di tumore alla prostata porta con se molte domande e dubbi, che riguardano sia la dimensione emotiva del paziente che l’evoluzione della malattia, i suoi effetti collaterali, l’impatto sulla vita quotidiana e le possibili terapie.
Un suggerimento molto efficace per chi affronta questa malattia in prima persona e per i familiari del malato è quello di preparare una lista di domande per il medico, da sottoporre alla sua attenzione durante la prima visita. Scrivere è un processo funzionale al ricordo e all’organizzazione pratica dei propri pensieri, quindi, in un certo senso, può anche aiutare a razionalizzare meglio i vari aspetti del problema e ad affrontare la malattia un passo alla volta.
Di seguito vi proponiamo una lista di possibili domande da porre al vostro medico curante, che riguardano la malattia e i comportamenti che andrebbero adottati nella vita di tutti i giorni per affrontarla con consapevolezza.
Malattia
Vita quotidiana
Questa lista non vuole essere esaustiva, ma rappresenta un punto di partenza per osservare la situazione della malattia da diversi punti di vista. Ogni paziente potrà aggiungere le proprie domande e calarle nella propria quotidianità.
È, inoltre, molto importante presentarsi alla visita annotando altre informazioni che possono aiutare il medico nella scelta del percorso di cura più idoneo, ed in particolare:
Un altro prezioso aiuto per i pazienti che devono affrontare per la prima volta l’iter della malattia è quello di presentarsi all’appuntamento con il medico accompagnati da un familiare, per sentirsi meno soli ed essere certi di ricordare tutte le informazioni raccolte.
Fonte:
Prostate Cancer Canada
NCCS National Coalition for Cancer Survivors
Prostate Cancer Foundation
American Cancer Society
Cancer Research UK
Mayo Clinic